COLLOQUI PSICOLOGICI
PRIMO COLLOQUIO
Al primo colloquio il paziente arriva con i suoi problemi, domande e dubbi.
Il mio compito è accoglierlo e farlo sentire a suo agio, ascoltandolo con attenzione, senza giudicarlo.
Alla fine della seduta, chiedo sempre al paziente se vuole fissare un successivo appuntamento, solitamente succede. In tutti i casi chiedo di riflettere, anche a casa, fuori dallo studio, sulla sua intenzione, o meno, di ritornare al fine di intraprendere un percorso psicologico che può avere caratteristiche diverse a seconda del bisogno specifico:Consulenza Counseling Psicoterapia Sedute di rilassamento, ipnosi Colloqui di accompagnamento
Il mio compito è accoglierlo e farlo sentire a suo agio, ascoltandolo con attenzione, senza giudicarlo.
Alla fine della seduta, chiedo sempre al paziente se vuole fissare un successivo appuntamento, solitamente succede. In tutti i casi chiedo di riflettere, anche a casa, fuori dallo studio, sulla sua intenzione, o meno, di ritornare al fine di intraprendere un percorso psicologico che può avere caratteristiche diverse a seconda del bisogno specifico:
COLLOQUI SUCCESSIVI
Se il paziente vorrà tornare, inizieremo un′avventura, un viaggio insieme, che non sarà all′insegna dello scoprire necessariamente segreti inconfessati esplorando in modo archeologico la psiche, oppure cercando una misteriosa causa di tutti i disagi del paziente.
Il mio lavoro non consiste nel fare il "palombaro della psiche".
Piuttosto si tratta di un viaggio, un percorrere per la prima volta sentieri sconosciuti, non necessariamente minacciosi ma sicuramente ancora inesplorati. Questo cammino richiede, certamente, una necessaria fatica e una certa quantità di tempo, per riuscire a tracciare nuovi percorsi per raggiungere luoghi interiori sani, diversi dai labirinti della mente nei quali spesso ci si può perdere e confondere.
Facendo insieme questo viaggio, la paura si ridimensiona, si è sorretti nelle difficoltà e si comincia a ricostruire il proprio benessere.
Il mio lavoro non consiste nel fare il "palombaro della psiche".
Piuttosto si tratta di un viaggio, un percorrere per la prima volta sentieri sconosciuti, non necessariamente minacciosi ma sicuramente ancora inesplorati. Questo cammino richiede, certamente, una necessaria fatica e una certa quantità di tempo, per riuscire a tracciare nuovi percorsi per raggiungere luoghi interiori sani, diversi dai labirinti della mente nei quali spesso ci si può perdere e confondere.
Facendo insieme questo viaggio, la paura si ridimensiona, si è sorretti nelle difficoltà e si comincia a ricostruire il proprio benessere.
DURATA DEL TRATTAMENTO
Non sono in grado di fare previsioni o preventivi a priori, come si può intuire dalle parole scritte sopra. La durata di ogni percorso terapeutico è variabile e dipende da ciò che scopriremo insieme. É certo che il tempo della terapia è un tempo diverso dalla quotidianità, un tempo sospeso che non obbedisce al tutto e subito, alla frenesia di arrivare alla meta. La psicoterapia psicoanalitica in questo senso rivoluziona il senso comune di velocità, di prestazione, di obiettivi. Nella stanza di analisi nulla è scontato.